Mi hanno sempre incuriosito le società che da tempi non sospetti, proponevano servizi di promozione del page-rank nei motori di ricerca, raccontando di mirabolanti risultati, tesi a far ottenere il desiderato “posto in prima pagina”… ma se in prima pagina ci sono solo 10 posti e la stessa società propone in concorrenza con altre di promuovere un hotel a Rimini, dove ce ne sono almeno 100 ed a tutti propone lo stesso risultato… mah… e c’è chi paga per questo ?!?
Ora partiamo da un dato incontrovertibile, oltre l’80% delle ricerche sul web viene fatto nel mondo utilizzando Google, gli altri motori sono accessori, opzionali, i risultati delle ricerche vengono impaginati 10 per volta, e l’utente medio non supera la terza pagina nella consultazione delle risposte alle sue domande. Gli algoritmi (ovvero le regole) che i motori di ricerca, ma soprattutto Google, utilizzano per creare gli indici che sono alla base delle risposte alle richieste degli utenti della rete, si sono fatti di anno in anno più sofisticati, tesi a superare i trucchi, gli ‘accrocchi’ messi in opera dai cosiddetti SEO specialists, “link building” e “ghost pages” per rafforzare il page rank di un sito, ormai i meta-tag sono un trucco valido come lo sarebbe oggi un “australopiteco” se comparato con l’ “homo informaticus” .
Cari signori, vi stupirò con un effetto speciale, svelandovi un trucco, per far uscire la “Meccanica Rivabella” con i termini della sua ragione sociale ed un sito registrato come www.meccanicarivabella non serve una attività di SEO, basta fare un sito web pulito, con pochi contenuti testuali ed aspettare un paio di mesi che lo spider ed il crawler dei vari motori di ricerca facciano il loro ‘sporco lavoro’. Ma che vantaggio porterebbe in quel caso una attività SEO ? Per cercare una azienda conoscendo la sua ragione sociale, bastano le pagine gialle o il registro imprese, non certo una attività di Search Engine Optimization !
Ma se quella stessa azienda volesse essere rintracciabile per i suoi prodotti, per le caratteristiche delle lavorazioni svolte, questo è sicuramente un altro discorso… Fino a circa un anno fa, l’attività SEO era un lavoro tecnico, servivano programmatori capaci e tecnicamente preparati, in grado di utilizzare dei sistemi di gestione dei contenuti (i cosiddetti CMS) ed integrare fogli di stile (CSS – Cascade Style Sheet) puliti e corrispondenti alle principali prescrizioni del W3C e del WAI, evitare per quanto possibile intro-pages o splash-pages realizzate con animazioni Flash tali da impedire e rendere impermeabile il sito all’indicizzazione dei motori di ricerca, inserire i contenuti testuali coerenti con i prodotti e servizi dell’azienda ed il gioco era fatto.
Oggi, non è più sufficiente, creare un sito web in grado di scalare le classifiche dei motori di ricerca, significa, oltre a ciò che ho detto poco sopra, anche studiare i contenuti testuali del sito secondo le logiche della semantica, evitando le ambiguità di significato delle parole, in sostanza pensare ad un vero e proprio copy-writing dedicato al mondo internet. Per fare ciò è necessario guardare la propria azienda con gli occhi dell’utente esterno, ovvero non come io descrivo i miei prodotti e la mia azienda, ma come la cercherebbe un utente tipo (colui che mi interessa raggiungere) con un livello di conoscenza leggermente inferiore al mio. Immaginate di andare da un fiorista e lui vi propone l’acquisto di un vaso di “Spermatofite Dicotiledoni” dubito che se non siete botanici potreste capire che stiamo parlando di un semplice Ciclamino.
Pensare semanticamente ai contenuti di un sito web, è uno degli aspetti che oggi può fare la differenza tra essere sui motori di ricerca e non esserci, il tutto senza pagare importanti cifre ai SEO specialists, ma limitandosi ad una attività di base di submission ed indexing del vostro sito presso i principali motori di ricerca.
Ricordate che ai motori di ricerca non piace chi bara, ed una attività contraria alle loro policy, può portarvi ad essere ‘bannati’ dai risultati delle ricerche per diverso tempo, la consulenza seria di professionisti sin dalla fase di progettazione di un sito web anche se a fronte di un costo iniziale apparentemente maggiore, produce significative economie nel corso degli anni e risultati di sicuro interesse.