E’ stata realizzata la più grande rete wifi ‘on the beach’ in Italia, 9 km. di costa coperta, 212 stabilimenti balneari, 650.000 potenziali turisti a cui viene offerto gratuitamente il servizio (autenticazione con scratch card rilasciata dai gestori degli stabilimenti balneari).
La rete si chiama Galileo (nome che non spicca certo per innovazione) ed è stata realizzata da Acantho come fornitore di tecnologie e reti di connessione. Bella idea, ma visto che qui parliamo di web marketing, volevo per un istante riflettere sulla opportunità di estendere questo tipo di esperienze a livello ancora più ampio, dove la fornitura di un servizio di connettività, libero e gratuito (pur nel rispetto delle normative in materia di autenticazione e tracciabilità degli utenti) può dare il via al lancio di tutta una serie di messaggi di prossimità. Analogamente a quando entriamo nella rete di cellulari di un altro paese, oppure oggi anche entrando in strutture aeroportuali ci viene proposto di ricevere comunicazioni tramite le connessioni bluetooth, quando si accede al wifi che sia di una spiaggia, di un hotel, o di un intero quartiere di una città, in cambio di un accesso gratuito ad internet, ci si potrebbe trovare ad accettare di ricevere comunicazioni pubblicitarie, advertising e non solo, nel senso che sarebbe facile, sapendo che un utente si connette all’interno di un’area circoscritta, indirizzargli anche comunicazioni di utilità (promozioni attive presso un dato punto commerciale, uffici pubblici aperti ed accessibili con le relative info.
L’accesso ad internet potrebbe essere mediato tramite un browser con barre di navigazione orientate a cogliere messaggi e comunicazioni in tempo reale dinamiche. Alla fine non occorre inventare nulla, le tecnologie e gli strumenti ci sono tutti e facilmente disponibili, si tratta di pianificare, identificare una strategia e dargli attuazione, ed ecco creata una nuova modalità di adv web.
Questo tipo di copertura dei costi, tramite sponsorizzazioni e campagne adv dedicate, potrebbe incentivare ed accellerare la diffusione del wifi praticamente ovunque; tutto sta nell’identificare il punto di equilibrio tra il limite degli utenti ad accettare di essere ‘importunati’ con messaggi rispetto al gradimento di poter accedere ad internet gratuitamente in qualsiasi punto si trovino.
Lasciatemi però sollevare una domanda, al limite nostalgica, ma esiste davvero il bisogno di disporre del wifi anche da sotto l’ombrellone, poter tenere il contatto con gli amici Facebook piuttosto che girarsi e scambiare due parole con il vicino della spiaggia… ?